Salire sulla trave non è soltanto una sfida tecnica, ma un gesto di coraggio profondo. È il momento in cui si sceglie di credere in sé stessi, accettando la possibilità di cadere, di sbagliare, di ricominciare. La trave diventa così insieme ostacolo e opportunità, rischio e sogno. Ogni passo incerto insegna a trasformare paura e frustrazione in consapevolezza, a trovare forza dove prima c’era solo esitazione. In questo equilibrio fragile tra volontà e incertezza si sviluppano la resilienza, la capacità di gestire le emozioni, la fiducia costruita attraverso l'esperienza reale. Non importa quante volte si cada: ciò che conta è il gesto di risalire, ogni volta, scegliendo di affrontare di nuovo il vuoto sotto i piedi. È così che si cresce: non vincendo sempre, ma scegliendo sempre di non arrendersi.
Carmelo costruisce il suo percorso come una fila di domino, perfettamente allineati non per cadere, ma per sostenersi. Ogni scelta è il frutto di un dialogo silenzioso tra istinto e ragione, tra emozione e lucidità. Laddove gli altri vedono caos o destino, lui legge strutture invisibili, opportunità da coltivare e rischi da evitare. La sua indipendenza di pensiero, la capacità analitica e la determinazione trasformano ogni gesto in un atto di coerenza e rispetto. In un mondo che corre, Carmelo è la mano ferma che sa quando agire e quando aspettare.
Outhmane agisce nell'ombra, dove la forza non si mostra ma si costruisce. Osserva, analizza, comprende i fili invisibili che muovono il mondo. 'Queste abilità ti permettono di apprendere velocemente, capire le dinamiche tra le persone e adattarti con facilità a nuove situazioni.' Impara a imparare, collega concetti, prevede reazioni: la sua arma è la mente, il suo regno è l'adattamento. Nella discrezione trova la sua corona, nel silenzio affila il suo potere.
Yassir cammina in una città che non regala nulla. Ogni passo è una sfida, ogni angolo un banco di prova. Cresciuto tra ostacoli reali, ha forgiato la sua mente come un'arma: analitica, creativa, pronta a trovare soluzioni dove altri vedono solo muri. 'Non ho mai avuto qualcuno disposto ad aiutarmi se non capivo qualcosa, quindi ho dovuto imparare a contare su me stesso'. La resilienza, l’adattamento e il coraggio sono i suoi compagni di viaggio, eredità di notti passate a scegliere strade sicure e di giorni spesi a imparare senza che nessuno gli tendesse una mano. Yassir è l’underdog che non chiede spazio: se lo prende, passo dopo passo, sotto la pioggia.
Samuele siede tra i battiti della terra e il respiro delle stelle. Attraverso la porta di casse musicali, la realtà sfuma, aprendosi a un universo senza confini. 'L’illustrazione consente di mescolare elementi di fantasia con la realtà, creando un’immagine che racconta anche un’emozione.' Empatia, capacità di problem solving e spirito di osservazione sono le sue ancore: strumenti concreti che gli permettono di navigare tra realtà e immaginazione. In ogni suono, in ogni silenzio, Samuele legge la possibilità di un viaggio oltre il visibile. Dove il mondo finisce, lui ascolta, analizza, immagina e varca la soglia del possibile.